CRONACA DI BADOLATO

1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
  Cerca per anno

Commemorazione di Beatrice Cenci nella Cappella di Sant’Anna dei Parafrenieri al Castello Gallelli
11/09/2025
Stamane alle 11.00, nella suggestiva Cappella di Sant’Anna dei Parafrenieri all’interno del Castello Gallelli di Badolato, si è svolta una solenne preghiera commemorativa in onore di Beatrice Cenci, la giovane nobildonna romana giustiziata da papa Aldobrandini il 11 settembre 1599. La cappella del castello è un luogo di culto di grande valore storico e artistico. Al suo interno, si possono ammirare opere d’arte che testimoniano la devozione della famiglia Gallelli e la loro connessione con Santa Romana Chiesa. La scelta di dedicare una preghiera mattutina commemorativa a Beatrice Cenci in questo luogo non è casuale: un intreccio di storie e di nobiltà che attraversa i secoli, dato che infatti la suocera del Ettore Barone Gallelli di Badolato, è la Principessa Fabiola Cenci Bolognetti, discendente diretta della celebre Beatrice Cenci. Questo legame tra i baroni Gallelli e i Principi Cenci non è solo familiare, ma è anche un simbolo di continuità culturale e storica che permea le radici nobiliari di entrambe le casate. Questa parentela suscita sempre grande interesse nella comunità locale, che guarda con curiosità a questa fusione di destini dei baroni Gallelli di Badolato coi Principi Cenci Bolognetti di Vicovaro. Di fatto un lignaggio principesco e papale, si è intrecciato coi baroni di Badolato, e continua a vivere attraverso le generazioni. Grazie a questa connessione diretta coi Principi Cenci (famiglia che annoverò tra i suoi membri Papa Giovanni X Cenci, nonché cardinali e guardie nobili papali) i baroni Gallelli il 14 novembre 2014 hanno ottenuto l’accesso a uno dei corpi più prestigiosi della Santa Sede, i Parafrenieri Pontifici di Sua Santità. I Parafrenieri Pontifici sono infatti un corpo scelto di servitori d’onore della Casa Pontificia, incaricati storicamente di condurre i cavalli del Papa durante le solenni processioni, ma con il tempo trasformatisi in un corpo cerimoniale d’élite. Appartenere ai Parafrenieri non è una carica comune: si tratta di un titolo riservato esclusivamente a membri di famiglie nobili che godevano e godono del favore diretto della Santa Sede, spesso legate da vincoli di sangue o fedeltà con la Curia Romana. Secondo gli studiosi di araldica e storia ecclesiastica, la famiglia Gallelli è entrata a far parte dell’élite dei Parafrenieri Pontifici Apostolici proprio grazie al legame matrimoniale con la stirpe dei Cenci Bolognetti ovvero attraverso il matrimonio tra il barone Ettore Gallelli di Badolato e la baronessa Isabella Corsi di Turri, celebrato a Roma il 09.06.2007 in via eccezionale da S.E. Mons. Karel Kastell (Decano dell’Anticamera di Sua Santità, con la benedizione apostolica di papa Benedetto XVI che donò ai novelli sposi due rosari con pietre preziose). Non è un caso, dunque, che nel cuore del Castello Gallelli di Badolato, la cappella inizialmente dedicata a San Giorgio e il drago, dopo il 2014 sia stata intitolata a Sant’Anna dei Parafrenieri, la quale testimonia la duplice appartenenza della famiglia Gallelli: da un lato la nobiltà latifondista del Sud, dall’altro l’accesso privilegiato alla nobiltà pontificia romana. L’ingresso dei Gallelli nei Parafrenieri Pontifici, ottenuto per via della loro parentela con la casata Cenci, è un dunque tassello prezioso di una storia nobiliare che attraversa secoli e territori. È la dimostrazione che, anche lontano da Roma, le famiglie aristocratiche del Sud hanno tutt’oggi un ruolo diretto nella vita della Chiesa e della sua corte. Oggi, il Barone Gallelli e i suoi familiari custodiscono non solo un titolo, ma una memoria storica profondamente intrecciata con la Roma papale, le sue glorie e le sue tragedie. A fine preghiera i partecipanti hanno lasciato la cappella con un rinnovato senso di comunità e di impegno verso la giustizia e la verità. Questo evento testimonia come la memoria storica possa essere preservata e onorata attraverso la preghiera e la riflessione, mantenendo viva la connessione tra passato e presente. Fonte: Annuario della Nobiltà Italiana. https://www.annuariodellanobilta.com/ A cura di Mattia Ferri.

Utilizziamo i cookie per garantire la migliore esperienza sul nostro sito Web. Per saperne di più, vai alla pagina sulla privacy.
x
......................