Nuovo interessante libro del barone Ettore Gallelli di Badolato sui predicati nobiliari e la Repubblica Italiana 29/05/2025 Benchè la Repubblica Italiana, non possa più conferire nuovi titoli e predicati nobiliari a chi si sia distinto per meriti verso la nazione, tuttavia al contrario tutela i predicati nobiliari esistenti prima del 28 ottobre 1922 aggiungendoli infatti sulla carta di identità dell’avente diritto.
Il predicato nobiliare è il luogo geografico sul quale un casato esercitava i poteri feudali, e succede al cognome con la preposizione minuscola “di” seguito dal luogo geografico. Ad esempio “Cordero di Montezemolo, o Benso di Cavour”, il predicato è di Montezemolo, o di Cavour.
Le casate di origine feudale, formalmente riconosciute dall’attuale ordinamento giuridico italiano, devono averlo cognomizzato sulla Carta di Identità e sul Regitro Anagrafico, ai sensi del secondo comma della quattordicesima disposizione transitoria e finale della costituzione italiana.
Pace Edizioni, 2025, 15,60cm x 23,39cm, 331 pagine, 15,00€
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Articolo di Paolo Villa.